Lo faccio per te
Lo faccio per te Lo faccio per te, perché ormai non m’importa più di me, sto scontando una pena immeritata perché buona invece che perfida son stata, pur sapendo che la vita premia la persona piena di peccati, e non quella da essi astemia. Ma se male a lor non posso fare, su me stessa dovrò ripiegare, così da non rischiare ulteriori danni e prolungare l’agonia per anni. Ma non lo faccio, perché ci sei tu, so che ti dispiace vedermi giù, che dalla mia parte sempre sarai e che vedendo il mio dolore ancor di più soffrirai. Sei l’unico bagliore in questo pantano, riconosco il tuo sguardo benevolo anche da lontano e me lo godo ogni singolo momento appena se ne vanno via l’angoscia e lo spavento: se sopravvivo alla subdola vita priva di mercé, tutto questo, lo faccio per te.