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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

In passato

In passato Alla fine mi ci sono abituata a non esser mai considerata, ad avere un’importanza pari a zero, perché purtroppo è vero, la mia vita è sempre andata così, ho sempre pianto notte e dì e non sono mai riuscita a capire i motivi per cui dovessi soffrire, che cosa avessi di sbagliato che da tutti m’aveva costantemente allontanato; ho sempre saputo di essere quella diversa, in miliardi di pensieri mi sentivo persa. Simpatica da bambina mi mostravo, quando a qualcuno mi presentavo il sorriso facevo vedere e usavo le buone maniere, se solo fossi stata accettata o da qualche parte invitata. Non so il perché di quest’antipatia, perché tutti da me se n’andassero via, pensavo d’essere una persona normale, non pretendevo d’essere per tutti speciale, ma d’esser almeno tollerata invece che in quei modi trattata. Per non parlar di quando son cresciuta, dicevano tutti ch’ero brutta, con me nessuno si sarebbe mai fatto vedere e a scuola con me nessuno si voleva sedere. Ero stanca di quelle umi...

A volte mi capita di rivedere

A volte mi capita di rivedere A volte mi capita di rivedere persone con cui rapporti era meglio non avere, tempo buttato via, ma alla fine la colpa era mia che non sapevo riconoscere le persone false, in effetti le nostre amicizie eran farse, mi cercavano per convenienza e io non me ne accorgevo mai, ma pensa! Le seguivo come un cane e loro mi facevano del male, ma io non mi sarei mai permessa di fare a loro quella cosa stessa. In giro non si sapevano comportare, non facevano altro che criticare chiunque passasse davanti a noi, a ognuna dicevo “fatti gli affari tuoi!” si credevano perfette,  magre come dell’orologio le lancette. Ma a parte questi aspetti, la doppia faccia era il peggiore dei loro difetti: quando ero lì con loro erano gentili, ma se non c’ero, ecco i commenti vili sul mio aspetto, la mia personalità, che schifo tutta questa falsità, facevano di tutto per farmi sentire esclusa, quando l’ho scoperto ero molto delusa. Non m’aspettavo d’essere trattata così, ma forse me...

Scuola elementare

Scuola elementare Una tra le mie esperienze più amare è stata la scuola elementare, cinque anni molto pesanti in compagnia di persone irritanti, i giorni sembravano non passare mai ma per fortuna son lontani ormai. Spesso mi ritrovo però a pensarci e non è semplice smettere, che posso farci? Quegli anni mi han segnata, troppe volte mi son sentita umiliata: è stata una vera e propria tortura, sì, di quel che dico son sicura. Ai tempi non sapevo difendermi e in giro chiunque continuava a prendermi, la maestra non sgridava nessuno e anzi tra le sue vittime ero la numero uno: l’infastidiva che sapessi leggere e scrivere quando gli altri a malapena sapevan ridere; mica era colpa mia se ero la più intelligente in mezzo a quella classe demente, ma invece d’apprezzare le mie doti, mi faceva insultare da quegli idioti e poi lei stessa ci si metteva,  lasciarmi in pace nessuno voleva! Su venti persone al massimo ne sopportavo tre: gli altri? Tutti ad avercela con me! Appena respiravo mi sfot...

Siedo in riva al mare

Siedo in riva al mare Siedo in riva al mare e la mia mente nei pensieri non si esita a tuffare, sento tanto la tua mancanza, ma di vederti da qualche parte ho la speranza: manchi come al cielo notturno manca la luna, di giornate in cui non ti penso non ce n’è una. Penso ai nostri bei momenti, per la testa mi passan come onde correnti, ma se loro s’infrangono per poi morire, tu per me non potrai mai sparire. Arriva da me la bianca schiuma del mare,  mi bagna i piedi e conforto mi riesce a dare, è candida come il tuo sorriso, due lacrime corrono sul mio viso. Ma amore, non piango per tristezza, ma perché mi commuove la tua bellezza, è ciò che fa vivere il mio cuore che per te batte intere ore. Ti vedo anche nel sole brillante che si fa strada nel cielo grigio e oscurante, quel sole che non si arrende e anche se coperto comunque splende. È come la tua effigie nella mia mente, che rimane sempre emergente e tutto ciò che è cupo spazza via. Ti amo tanto, sei la vita mia.  

Esilio

Esilio Si può dire che vivi? Sai che ci sei, sai che respiri, vedi ciò che hai attorno, ma non puoi raggiungerlo in nessun modo, sei cosciente ma bloccato in una gabbia opprimente. No, questa non è vita, è un assaggio di morte nella vita: dentro un corpo che sta bene, o che non sta male, c’è un’anima che si sente soffocare, che ha visto in faccia la realtà, che rivuole indietro la sua libertà, che vuole di nuovo goderla, ma che per ora non può riaverla.

Piango

Piango Piango perché non sono bella, perché son tutt’altro che alta e snella, a terra la mia ombra sembra un cratere, non c’è niente in me che possa piacere, niente che non mi faccia sfigurare: ma dove pensavo di andare quando ho partecipato a quei concorsi? Me la sarei potuta giocare con degli orsi,  ma non con le modelle, loro sì che son magre e belle, a differenza mia, che sprofondo nella malinconia ogni volta che mi vedo allo specchio; questo è un dolore vecchio, sono anni che mi affligge, anni che la testa mi frigge se penso a quanto le altre sian migliori; io sono un argento in mezzo a mille ori, un gatto in mezzo a mille leoni, una margherita tra mille girasoli, valgo meno di loro e me ne vergogno: vorrei che fosse solo un sogno e svegliarmi domani mattina con un corpo decente invece di questo ammasso repellente.  

Per un amico

  Per un amico Grazie per esser sempre presente  e non considerarmi invadente, anche quando mi devi sopportare perché la giornata passa dalle stelle alle stalle, hai proprio una pazienza infinita  e sopporti i disastri della mia vita.   Sai sempre come farmi ridere  anche quando non ho voglia di vivere.   E se sto piangendo  dopo dieci minuti ti guardo ridendo, mi riesci sempre a confortare  e la tristezza mi fai passare. Solo quest’anno ti ho conosciuto, il tuo carattere mi è subito piaciuto, sei simpatico e divertente  e anche molto intelligente,  con te posso parlar d’ogni cosa,  una conversazione con te non sarà mai noiosa; sui social i meme ci scambiamo e un sacco di risate ci facciamo.  Ci sosteniamo a vicenda  in ogni situazione tremenda,  grazie a te niente mi fa paura  e mi sento più tranquilla e sicura. E poi quanto ridere quando si esce, a restar seri un minuto non si riesce: diciamo e facciamo ogni ti...