Io, come il brutto anatroccolo

Io, come il brutto anatroccolo


Tutti voi adesso così mi vedete

e che io dietro abbia la fila credete:

effettivamente piaccio ad alcune persone,

curo il mio aspetto con molta attenzione

e scelgo bene che vestiti indossare,

ogni parte di me cerco di valorizzare

e questa mia diligenza viene premiata

perché in giro vengo notata.

Ma non pensiate che sia così da sempre,

per molti anni sono stata quasi inesistente,

la bella di turno è sempre stata un’altra

ed io a esser solo un’ombra mi sono limitata.


Ero l’amica che mai rimorchiava,

quella che chiunque di prendersi si rifiutava,

quella che nell’essere come le altre falliva

e che per il suo essere meno bella soffriva,

o meglio, questo è ciò che pareva,

magari nessuna qualcosa più di me aveva,

eppure non so per quale ragione 

nessuno mi degnava della sua attenzione, 

mai un tipo che mi facesse un complimento. 

Sentirli fare alle altre era per me un tormento,

anch’io avrei voluto essere apprezzata,

ma poco più del nulla ero considerata.


Quelle rare volte che qualcuno mi parlava

a me un sogno sembrava

e durante la conversazione

spostavo su me stessa tutta la concentrazione,

alle mie amiche neanche accennavo,

al pensiero di finire in secondo piano tremavo,

l’autostima sotto i piedi ce l’avevo

e che loro fossero meglio di me credevo.

Se loro parlavano di me a un ragazzo

a lui non fregava assolutamente un cazzo,

ma se per caso io parlavo di un’altra

in suo favore venivo subito trascurata.


Ricordo un episodio di qualche anno fa

(mi ero data la zappa sui piedi da sola, eh già)

in cui volevo presentare la mia migliore amica,

da tutti considerata di me molto più figa,

alla mia compagnia di amici,

loro ovviamente erano tutti molto felici

di conoscere quella bellezza rara,

per avere una storia o anche solo una nottata.

Anche il ragazzo che ai tempi mi piaceva,

di portarla con me da loro mi chiedeva

e io ogni giorno piangevo disperata

ma era colpa mia, avevo fatto una cavolata.


E così per anni sono andata avanti

tra nervoso, frustrazione e pianti,

finché un giorno la mia vita è cambiata

e qualche soddisfazione è arrivata,

con le vecchie conoscenze ho chiuso i rapporti 

(ancora adesso è come se fossero tutti morti),

mi sono fatta delle nuove amicizie,

questa volta sincere, senza malizie

e sono arrivati anche i primi ammiratori.

In due anni ho fatto una “strage di cuori”,

molti ragazzi ho fatto innamorare

e con qualcuno una storia ho deciso di iniziare.


Dicono che le cose tendono ad arrivare

quando le si smette di cercare

e questo è ciò che a me è capitato:

l’amore ho sempre desiderato

e per prima i ragazzi ho sempre contattato

e proprio quando questa ricerca ho fermato,

i primi amori da soli sono venuti fuori

spazzando via insicurezze e timori,

facendo accrescere la mia autostima

e rendendomi ancora più bella di prima.

Da brutto anatroccolo sono diventata un cigno

e la vita non mi pesa più come un macigno.

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