Esami
Finite le lezioni
ecco che arrivano le sessioni,
c’è quella estiva, quella invernale,
tutte mettono un’ansia micidiale,
ci sono un sacco di cose da studiare
e alla perfezione da ricordare.
Nessun errore è perdonato,
ognuno ha paura d’essere bocciato,
prenotarsi al primo appello
è come entrare in un macello,
io non ho avuto il coraggio di farlo
e il prossimo esame non me la sento di darlo.
Io sono una matricola ancora
e della mia prima sessione è giunta l’ora,
ogni giorno studio due ore,
di un attacco di panico ho sempre il timore,
tutti gli studenti di me sembrano migliori
e senza umanità paiono di professori.
Chi me l’ha fatta fare l’iscrizione?
E qual era la sua motivazione?
Non sono adatta a quest’ambiente,
ciò che faccio non sembra mai sufficiente,
purtroppo non sono più alle superiori,
dove tutti lodavano i miei lavori.
Sui gruppi dei corsi ricevo mille messaggi,
video che sembrano cortometraggi,
documenti con pagine infinite,
foto di cose mai viste
e la gente chiede d’essere aiutata:
io quasi nessuna risposta ho mai data,
non perché io sia maleducata,
ma perché mi sento sempre inadeguata,
so che non saprei dare una mano,
qua son io l’unico essere umano:
tutti gli altri sono geni,
di me mille volte più intelligenti.
Il mio primo esame ho appena dato
e non voglio sapere com’è andato,
questa sessione è a distanza
e io devo fare tutto chiusa in una stanza.
Il sistema di videosorveglianza è servito,
meno male che il Wi-Fi non mi è sparito,
altrimenti tutto sarebbe stato annullato
e i miei genitori mi avrebbero massacrato;
tutto il tempo disponibile ho utilizzato
e un paio di volte le risposte ho controllato,
poi la prova ho consegnato
e un sospiro sonoro ho subito tirato.
Tra una settimana c’è l’esame successivo:
che fosse scritto preferivo,
invece sarà orale
e sono sicurissima che andrà male,
tutti mi staranno ad ascoltare,
delle eresie spero di non farmi scappare.
Ora son sul letto a sclerare
e tra poco torno a studiare.
Agli esami futuri non voglio pensare,
questi ultimi attimi di pace non voglio rovinare,
vorrei solo che andasse tutto bene,
in caso contrario mi consolerò con il bere.
Commenti
E voi? Come avete vissuto la preparazione degli esami universitari (o delle verifiche e interrogazioni a scuola)?