Lettera ad una bambina
Lettera ad una bambina
Cara
piccola bambina sola ed incompresa
che ad inseguire la felicità non s’è mai arresa,
tu
dalla finestra della scuola osservi la pioggia cadere
e persino in lei un po’ d’umanità riesci a vedere,
in quelle rapide goccioline
che arrivano al suolo tutte vicine
e nessuna dal gruppo si stacca:
a te questa compagnia manca
e vorresti esser come loro, da altre goccioline attorniata
e poi parte d’un gruppo, una pozzanghera in terra formata.
Richiama la maestra la tua attenzione,
ti sgrida perché mal sopporta la tua condizione,
è stanca di vedere te isolarti:
ma lei non sa che tu lo fai per tutelarti,
non sa che chiunque ai tuoi sorrisi sfugge
e che ogni sua parola il tuo cuore punge
come uno spietato calabrone che in una stanza riesce a entrare
ma che poi non se ne vuol più andare.
Allo stesso modo si comportano quei termini nella tua mente:
piano piano cresci, ma loro stanno lì costantemente,
non c’è nulla che li faccia svanire
e che le tue paure possa guarire.
Giunge poi l’estate
e quelle cattive aule vengon finalmente abbandonate:
devi fare i compiti per le vacanze,
sì, ma senti nascer dentro di te le speranze
di legar qualcuno a te con l’amicizia
perché tra poco il centro estivo inizia,
tante attività da proporre cominci a studiare
e sei pronta al tuo sorriso far brillare
come quel sole benevolo e dorato
che un’atmosfera serena per te ha creato.
Arriva il primo giorno…
ma ahimè, già desideri a casa il ritorno,
una visione spiacevole han catturato i tuoi occhi
e per la paura e l’angoscia ti blocchi
davanti a quel gruppo e di bambini e animatori;
ti accolgono alcuni nei modi migliori
ma tu la loro gioia non ti godi,
anzi ti trema il cuor dal centro ai bordi
e un urlo di sconforto a stento trattieni.
Più in là , a giocar beati e sereni,
ci son di nuovo quei mostri
che a scuola t’imbrattan l’anima coi loro velenosi inchiostri
permanenti e incurabili per te, piccolo fiore al vento
strappato e privato della vita in modo lento.
Dentro di te lo sai giÃ
che cosa per l’intero mese ti aspetterà :
mentre gli altri il pranzo si prepareranno a gustare,
tu ti chiederai quale tavolo avrai il permesso di occupare,
mentre gli altri l’ora di partire per la gita non vedran,
tu ti chiederai chi sul pullman con te si siederà ,
se avrai diritto anche tu ad un compagno di viaggio
o se uscire dalla solitudine sarà soltanto un miraggio.
“Mettetevi in fila per due”, urlano gli animatori:
tutti
corrono a cercare i propri amici migliori…
Ma tu? Cosa significhi avere un amico non sai
e ti chiedi se mai lo scoprirai.
La sera t’addormenti con il cuore spezzato
e la mattina trovi il cuscino bagnato:
che sia solo sudore racconti ai tuoi genitori,
ché non devono sapere delle tue insicurezze e timori,
a dire che sei sola ti vergogni
e al massimo ogni giorno il cambiamento sogni.
Poi una notte, mentre il velo soporoso t’avvolge,
la tua brama agli astri si rivolge
e loro al sommo cielo la conducono
e un pochino di felicità per te producono.
È un
lavoro duro e faticoso, bambina cara,
ma ti assicurerà una vita mai più così amara;
armati di pazienza e di forza, tenero angioletto.
Ti saluto con il cuore, starai bene come ti ho detto.
Genova,
08-08-2024, Barbara
Superina
che ad inseguire la felicità non s’è mai arresa,
e persino in lei un po’ d’umanità riesci a vedere,
in quelle rapide goccioline
che arrivano al suolo tutte vicine
e nessuna dal gruppo si stacca:
a te questa compagnia manca
e vorresti esser come loro, da altre goccioline attorniata
e poi parte d’un gruppo, una pozzanghera in terra formata.
Richiama la maestra la tua attenzione,
ti sgrida perché mal sopporta la tua condizione,
è stanca di vedere te isolarti:
ma lei non sa che tu lo fai per tutelarti,
non sa che chiunque ai tuoi sorrisi sfugge
e che ogni sua parola il tuo cuore punge
come uno spietato calabrone che in una stanza riesce a entrare
ma che poi non se ne vuol più andare.
Allo stesso modo si comportano quei termini nella tua mente:
piano piano cresci, ma loro stanno lì costantemente,
non c’è nulla che li faccia svanire
e che le tue paure possa guarire.
Giunge poi l’estate
e quelle cattive aule vengon finalmente abbandonate:
devi fare i compiti per le vacanze,
sì, ma senti nascer dentro di te le speranze
di legar qualcuno a te con l’amicizia
perché tra poco il centro estivo inizia,
tante attività da proporre cominci a studiare
e sei pronta al tuo sorriso far brillare
come quel sole benevolo e dorato
che un’atmosfera serena per te ha creato.
Arriva il primo giorno…
ma ahimè, già desideri a casa il ritorno,
una visione spiacevole han catturato i tuoi occhi
e per la paura e l’angoscia ti blocchi
davanti a quel gruppo e di bambini e animatori;
ti accolgono alcuni nei modi migliori
ma tu la loro gioia non ti godi,
anzi ti trema il cuor dal centro ai bordi
e un urlo di sconforto a stento trattieni.
Più in là , a giocar beati e sereni,
ci son di nuovo quei mostri
che a scuola t’imbrattan l’anima coi loro velenosi inchiostri
permanenti e incurabili per te, piccolo fiore al vento
strappato e privato della vita in modo lento.
Dentro di te lo sai giÃ
che cosa per l’intero mese ti aspetterà :
mentre gli altri il pranzo si prepareranno a gustare,
tu ti chiederai quale tavolo avrai il permesso di occupare,
mentre gli altri l’ora di partire per la gita non vedran,
tu ti chiederai chi sul pullman con te si siederà ,
se avrai diritto anche tu ad un compagno di viaggio
o se uscire dalla solitudine sarà soltanto un miraggio.
“Mettetevi in fila per due”, urlano gli animatori:
Ma tu? Cosa significhi avere un amico non sai
e ti chiedi se mai lo scoprirai.
La sera t’addormenti con il cuore spezzato
e la mattina trovi il cuscino bagnato:
che sia solo sudore racconti ai tuoi genitori,
ché non devono sapere delle tue insicurezze e timori,
a dire che sei sola ti vergogni
e al massimo ogni giorno il cambiamento sogni.
Poi una notte, mentre il velo soporoso t’avvolge,
la tua brama agli astri si rivolge
e loro al sommo cielo la conducono
e un pochino di felicità per te producono.
ma ti assicurerà una vita mai più così amara;
armati di pazienza e di forza, tenero angioletto.
Ti saluto con il cuore, starai bene come ti ho detto.
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